In questo volume, abbiamo raccolto una serie di ricerche degli studiosi sia italiani che cinesi. Corrispondente agli interessi degli studiosi, queste opere ci dimostrano un carattere comprensivo: oltre al diritto romano, ci sono gli articoli sul diritto europeo privato, latino-americano, il diritto privato cinese ecc. Comunque, vorrei ringraziare il Professore Chen Han per il suo lavoro coordinativo, anche i dottorandi (Ding Chao, Zhang Ying, Jia Wanting, Luo Guannan, Yu Zhenzhen, Xue Jili, Zhang Tong, Wang Jianyi ecc) per loro traduzione.

　　Nella parte di Indagini accademiche, vi presentiamo due contributi eccezionali, cioè la ricerca di professore Ricardo Cardilli e il professore Saccoccio. Nei primi volumi, abbiamo già conosciuto il professore Riccardo Cardilli, il direttore del dipartimento di Teoria e Storia della scienza giuridica dell’Università di Roma Tor Vergata, che si dedica alla ricerca di diritto romano, particolarmente sul tema di obbligazione e bona fede. Come abbiamo accennato, colui faceva una relazione nel Primo corso di Alta formazione sul diritto romano per docenti della Repubblica Popolare Cinese, e la sua idea, secondo quale la bona fede non è il principio del diritto privato piuttosto quello dell’obbligazione, arreca una discussione vivace tra gli studiosi cinesi. Il professore Saccoccio, invece, forse per maggiori studiosi cinesi è ancora una “carta bianca”. Infatti, è uno dei miei colleghi quando studiavo all’Università di Sapienza. Nella mia memoria,è molto gentile ma anche molto seria sullo studio. In questo volume, abbiamo raccolto una delle sue ricerche più recenti, in cui attraverso uno studio da diritto romano a diritto latino-americano e con una rassegna dettagliata delle regole relative, ci presenta i problemi dottrinali relativi al mutuo reale. Qui giova particolarmente evidenziare la sua conclusione: «nella mia ottica, come i diversi modelli legislativi derivanti dallo stesso diritto romano, non sussiste una risposta unica. Benché le diverse dottrine richiedano anche i requisiti differenti, abbiano qualche prospettiva comune, ma loro anche evidenziano gli aspetti diversi». Infatti, non esiste un modello legislativo o delle regole giuridiche perfette che valgono per tutto il mondo, la chiave si trova nel fatto che, il modello legislativo o la regola giuridica deve essere conforma alla condizione culturale, economica e societaria ove si funziona, perché, come abbiamo detto prima, non si può discutere una legge, sia quella di un paese, sia quella di una regione, senza riguardare il suo carattere nazionale e territoriale.

　　Nella parte di dottrine giuridiche, abbiamo scelto quattro articoli dei professori italiani. Il professore Sandro Schipani è un famoso giurista di diritto romano in Europa, ormai anche è conosciuto bene dagli studiosi cinesi. Nel 2010 ha pubblicato un suo scritto personale in Cina ed è il primo professore italiano che pubblica degli scritti in Cina. Nel articolo Il sistema romano della responsabilità extracontrattuale, il giureconsulto ci dimostra l’evoluzione di mille anni del sistema della responsabilità extracontrattuale di diritto romano, numerose regole di cui sono seguite dalle legislazioni moderne. Tuttavia, la cosa più importante per noi sarebbe un’ispirazione della conoscenza. Come il Prof. Sandro Schipani, anche Pierangelo Catalano è un professore con una grande fama sia in Italia che in Europa. Infatti,è famoso per il suo atteggiamento aperto all’opinione diversa: è molto serio, ma non tiene mai una posizione ostile contro chi ha un’idea diversa, anzi, discute sempre con gli studenti con uno sguardo coraggioso e riso. Benché tanti studenti cinesi abbiano preso i vantaggi dal suo pensiero, fin’ora questo giurista ancora non è mai stata in Cina, e spero che possiamo accoglierlo in Cina più presto. Comunque, nel suo articolo Religione morale diritto nella prospettiva dello ius romanum, attraverso un’analisi dal punto di vista dei filosofi giuridici sulla religione, la morale e il diritto, ci spiega le fonti del carattere di valore universale del diritto romano. Alberto Burdese, un giurista di diritto romano, basando il suo argomento sulle fonti di diritto romano, svolge una ricerca sulla responsabilità del giudice in linea di evoluzione storica. Dalla sua ricerca, mi pare che l’istituto della responsabilità del giudice non cambia tanto, anche se abbiamo passato quasi due mila anni.

　　Nella parte di pareri, vi presentiamo l’opera più rilevante di Busnelli, cioè Deterrenza, responsabilità civile, fatto illecito, danni punitivi. Il Prof. Busnelli è un famoso professore di diritto privato, anche il presidente di Comitato Scientifico di Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento. Negli ultimi decenni anni, ha dedicato la sua vita al diritto privato e ha pubblicato numerose tesi rilevanti. In questa opera, attorno alla divergenza sulla funzione del tort law, cioè la funzione risarcitoria o la funzione punitiva, ci presenta la sua idea con forte argomento e da multi punti di vista. Secondo questo autore, in breve, sotto certa condizione, «fino a suggerire frettolose equazioni con i punitive damages del sistema nordamericano, è atteggiamento culturalmente sconsiderato oltre che operativamente improvvido. Valorizzarne gli effetti appare invece senz’altro opportuno, anche perché una responsabilità civile che non accarezzi la deterrenza non è una vera responsabilità civile». È evidente che questa opinione merita la nostra riflessione sulla nostra legge sulla responsabilità di illecito. Alla fine, vi raccomandiamo anche la relazione del Prof. Giamaria Ajani per gli studenti cinesi presso l’Università della Cina di scienze politiche e giurisprudenza: Armonizzazione del diritti privati europei e utilizzazione delle lingue plurale.

　　Per quando riguarda la parte informazione sulla legislazione, mentre vi offriamo il lavoro di Study group on european civil code, un dipartimento della ricerca di diritto europeo presso Tilburg: Principles of Europen Law on Service Contracts, abbiamo scelto un articolo importante sul codice civile europeo. Quest’ultima è una relazione del Prof. Guido Alpa, il presedente dell’ordine di avvocato italiano, che ci introduce la nuova situazione del diritto contrattuale di codice civile europeo.

　　Forse qualche lettore abbia notato che, in questo volume abbiamo pubblicato la ricerca di Luo Zhimin: Studio comparativo sulla protezione dei diritti umani, un articolo di Ding Chao: I problemi fondamentali del quasi contratto, una ricerca di Wang Yang: L’esegesi su D.39.2.9.1, l’articolo di Zhang Ying: Duties to infrom in roman law, la ricerca di Luo Guannan: La famiglia di fatto nel diritto europeo, ecc. Tutti questi autori hanno studiato in Italia e diventano gli insegnanti adesso. Dopo un lungo studio finiscono queste tesi, e loro ricerche concentrano la parte debole della nostra ricerca sul diritto romano. Come abbiamo annunciato nel primo volume, lo scopo di questa rivista è che “garantire la libertà dell’espressione dell’autore e provvedere agli studiosi una piattaforma per presentare l’idea sua completamente. Per realizzare questo obiettivo, qualsiasi idea, autorità o meno, può essere scelta, purché favorevole alla scienza giuridica.” La pubblicazione degli articoli dei questi studiosi giovani, è proprio una prestazione del nostro promesso.

　　Nonostante i germogli di alberi di primavera sono deboli, ma sotto la cura del sole e pioggia, loro ancora possono crescere velocemente e diventare una materia utile.