Presentazione Prefazione PARTE I Il lungo percorso verso la class action I.1. Analisi della evoluzione della disciplina del consumatore I.1.1. Prospettiva storica della nozione di consumatore I.1.2. La tutela del contraente debole nell’architettura codicistica: caratteri e limiti I.1.3. Il peccato del formalismo I.1.4. La legge 5 Febbraio 1996, n. 52 I.1.5. Rapporti tra la legge 52/1996 ed il codice civile. Le problematiche della legge 52/1996 I.2. La Legge 30 luglio 1998, n. 281 I.2.1. Finalità e oggetto della legge I.2.2. I diritti fondamentali del consumatore, in particolare: diritto alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali concernenti beni e servizi I.2.3. Il consiglio nazionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti I.3. Il Codice del Consumo (D.Lgs. 6 Settembre 2005, n. 206) I.3.1. Introduzione al codice del consumo I.3.2. Il rapporto di consumo I.3.3. Il rapporto di consumo; in particolare: il credito al consumo. Cenni I.3.4. L’azione inibitoria nel Codice del consumo PARTE II L’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori II.1. Introduzione II.2. La class action negli altri paesi: come funziona II.2.1. Il modello statunitense II.2.1.1. I punitive demages II.2.1.2. L’industria del tort litigation II.2.2. Negli altri Paesi II.2.2.1. In Francia II.2.2.2. In Spagna II.2.2.3. In Germania II.2.2.4. In Gran Bretagna II.3. Compatibilità tra l’azione collettiva risarcitoria ed i principi fondamentali dell’ordinamento italiano La Class Action Italiana - Strumenti di Tutela II.3.1. L’art. 2909 del c.c. e l’estensione soggettiva del giudicato II.3.2. Il principio del contradditorio II.3.3. La notificazione per pubblici proclami II.3.4. Il diritto al giudice naturale II.3.5. Il patto di quota lite II.3.6. Defendant class action e ordinamento italiano II.3.7. Punitive damages ed art. 96 c.p.c. II.3.8. Sulla riconoscibilità in Italia di sentenze nordamericane che statuiscano su di una azione collettiva II.4. Dai lavori preparatori alla approvazione finale II.4.1. Le varie proposte di legge II.4.1.1. Comparazione delle proposte di legge II.4.2. Approvazione dell’emendamento introduttivo della class action II.4.2.1. Come funziona l’istituto introdotto nella manovra dall’emendamento Manzione-Bordon II.4.2.2. Le principali critiche di merito II.4.2.3. Modifiche all’emendamento Bordon II.4.2.4. Approvazione della Legge finanziaria 2008 II.4.3. La natura dell’azione e la differenza tra azione collettiva ed azione di classe II.4.4. L’impatto della azione sull’economia e sul sistema processuale II.4.5. La retroattività della class action II.4.6. Azione collettiva risarcitoria ex art. 140 bis cod. cons. e differenze con gli Usa II.5. Analisi processuale dell’azione collettiva risarcitoria II.5.1. Art. 140-bis, comma I (Azione collettiva risarcitoria) II.5.1.1. I casi di applicabilità dell’azione collettiva: oggetto e soggetti interessati II.5.1.2. Scopo dell’azione collettiva II.5.1.3. La competenza II.5.1.3.1. La competenza territoriale delle singole cause risarcitorie dei consumatori II.5.1.4. La questione del cumulo di domande (art. 140 e 140 bis) e la proposizione dell’azione collettiva nel giudizio promosso dal singolo consumatore nel suo foro II.5.2. La legittimazione attiva: Art. 140-bis (Azione collettiva risarcitoria) II.5.2.1. L’adeguata rappresentatività II.5.2.2. L’eccezione di carenza di legittimazione attiva II.5.3. L’adesione del singolo consumatore: Art. 140-bis, comma II (Azione collettiva risarcitoria) II.5.3.1. Il rapporto tra il proponente ed il consumatore aderente II.5.4. Il giudizio sull’ammissibilità: Art. 140-bis, comma III (Azione collettiva risarcitoria) II.5.4.1. La chiamata in causa del terzo II.5.5. La sentenza di accoglimento: Art. 140-bis, comma IV (Azione collettiva risarcitoria) II.5.5.1. La natura e il contenuto della sentenza di accoglimento II.5.6. Gli effetti della pronuncia della sentenza che definisce il giudizio: Art. 140-bis, comma V (Azione collettiva risarcitoria) II.5.6.1. Gli effetti della pronuncia verso i singoli consumatori e gli aderenti II.5.6.2. Gli effetti della pronuncia verso i co-legittimati II.5.7. Proposta dell’impresa: Art. 140-bis IV comma (Azione collettiva risarcitoria) II.5.8. La Camera di Conciliazione: Art. 140-bis comma VI (Azione collettiva risarcitoria) PARTE III Schema riassuntivo dell'azione collettiva risarcitoria PARTE IV Formulario. Schema di adesione all’azione collettiva PARTE V Appendice V.1. Direttiva dell’Unione Europea 93/13 del 5 Aprile 1993 V.2. Legge 6 febbraio 1996, n. 52 V.3. Legge 30 luglio 1998, n. 281 - "Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti" V.4. Decreto legislativo 6 settembre 2005 n. 206 (Codice del Consumo) V.5. ItaliaOggi, Primo Piano - Numero 024, pag. 8 del 29/1/2008 V.6. Comunicato stampa class action: assalto ai moduli di adesione su anatocismo e risparmio tradito! |